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Un milione di euro dal Mis danese per Engrave

Il premio include un riconoscimento a sei ricercatori, tra cui Marica Branchesi, membro della collaborazione Virgo, ospitato da Ego a Cascina

Il Ministero danese dell’Istruzione Superiore e della Scienza ha premiato con un milione di euro la collaborazione internazionale Engrave per aver svelato il processo di formazione degli elementi pesanti nelle fusioni di stelle di neutroni.

Tutto inizia dalla rivelazione, il 17 Agosto 2017, della prima coalescenza di stelle di neutroni da parte delle antenne gravitazionali Ligo e Virgo che hanno osservato la collisione grazie all’emissione di onde gravitazionali, e ne hanno localizzato la sorgente, assieme ai satelliti Fermi e Integral della NASA. Sapendo la posizione nel cielo di questo evento è stato possibile osservarlo anche attraverso la sua emissione elettromagnetica, dando quindi inizio all’era della astronomia multimessaggera e dimostrando che le fusioni tra stelle di neutroni sono una fonte primaria di elementi pesanti nell’universo. Così, tra i sei ricercatori e ricercatrici premiati anche Marica Branchesi, membro della collaborazione Virgo.

Engrave, nata proprio per rispondere a una domanda fondamentale sulla nostra origine cosmica, da dove e come sono stati creati gli elementi più pesanti della tavola periodica, è stata insignita del premio Into Change, alla sua prima edizione, dal Ministero danese dell’Istruzione Superiore e della Scienza, in riconoscimento delle sue scoperte rivoluzionarie all’intersezione tra fisica, cosmologia e astrofisica, e in particolare la scoperta dell’origine degli elementi pesanti nelle fusioni di stelle di neutroni.

“Questo premio celebra le scoperte del passato e il potenziale del presente, ma soprattutto apre la strada al futuro”, ha affermato Marica Branchesi, professoressa di Astrofisica al Gssi, Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, ricercatrice associata Infn e Inaf e membro della collaborazione Virgo. “L’Einstein Telescope sarà il vero punto di svolta: grazie alla sua sensibilità potremo osservare decine di migliaia di fusioni di stelle di neutroni, oggi eventi rarissimi. Con Einstein Telescope - ha concluso - riusciremo a tracciare con precisione la formazione degli elementi pesanti lungo la storia cosmica, rivoluzionando la nostra conoscenza dell’Universo”.

EGO, l'Osservatorio Gravitazionale Europeo, situato a Cascina, ospita l'esperimento Virgo, l'unico rivelatore di onde gravitazionali in Europa e uno dei quattro al mondo. Le onde gravitazionali sono segnali cosmici molto deboli che ci permettono di osservare fenomeni straordinari nell'Universo profondo, come la fusione di buchi neri o di stelle. Circa 1000 scienziate e scienziati di 20 Paesi contribuiscono alla collaborazione scientifica Virgo.