Attualità

Una panchina gialla per l'endometriosi

Prima un incontro con associazioni e una ginecologa in biblioteca, poi l'inaugurazione della seduta in viale Comaschi, dedicata alla sensibilizzazione

La EndoPank

Una giornata per porre l’attenzione sull’endometriosi è in programma sabato 5 Aprile, grazie all'organizzazione delle Acli provinciali di Pisa e Lucca, insieme all'amministrazione comunale e alle associazioni EndoCare e La voce di una è la voce di tutte.

La mattinata si dividerà in due momenti. Il primo è quello delle 9,30 nella gipsoteca della biblioteca comunale, dove si terrà l’incontro con la cittadinanza alla presenza dei rappresentanti delle associazioni promotrici e dell’amministrazione comunale, con intervento informativo di Serena Pesci, vice presidente dell’associazione EndoCare, insieme a una ginecologa specialista; alle 11.30, invece, ci sarà l’inaugurazione della panchina EndoPank nei giardini di viale Comaschi.

"Abbiamo deciso di metterci in rete per il progetto Sediamoci sul giallo - hanno spiegato le associazioni - perché crediamo sia fondamentale costruire la cultura della prevenzione per tutte e tutti. L’endometriosi è una malattia ancora poco conosciuta ed è per questo che conoscenza e consapevolezza sono ancora più importanti".

Le associazioni EndoCare e La voce di una è la voce di tutte si occupano di informare e sensibilizzare il territorio sulle problematiche legate all’endometriosi, patologia che colpisce circa tre milioni di persone in Italia ma ancora molto sottovalutata. L’iniziativa vuole sensibilizzare soprattutto i giovani e le loro famiglie visto che, ad oggi, l’endometriosi ha un ritardo diagnostico stimato di tra 7 e 9 anni ed è fondamentale avere una diagnosi precoce per evitare danni invalidanti e permanenti.

"Da qui la scelta dell’amministrazione comunale di patrocinare il progetto - ha detto Giulia Guainai, assessora alle Politiche sociali - un gesto per creare consapevolezza sulla patologia e promuovere l’importanza della prevenzione e della cura della salute delle donne".