Politica

Case sfitte a Pisa, al via ricerca dell’Università

Al via uno studio, su proposta di Una Città in Comune, per analizzare il fenomeno degli alloggi vuoti e la crisi abitativa in città

Il problema degli alloggi sfitti e della crescente emergenza abitativa a Pisa sarà oggetto di uno studio approfondito. La Conferenza Università Territorio ha infatti approvato la proposta di Una Città in Comune di avviare una ricerca condotta dall’Università di Pisa, con il supporto del Comune, per analizzare la disponibilità di alloggi e le dinamiche del mercato privato degli affitti. Lo studio, che partirà nei prossimi mesi, punta a fornire dati chiari e strumenti per affrontare la situazione con politiche adeguate.

“Riteniamo che si tratti di un risultato importantissimo”, dichiara Ciccio Auletta, di una Città in Comune, “perché permetterà di dotare la città di un mezzo conoscitivo utile ad affrontare la crescente emergenza abitativa”.

Secondo le stime dei sindacati degli inquilini, a Pisa ci sarebbero oltre 4.000 alloggi sfitti, mentre gli sfratti per morosità incolpevole sono aumentati esponenzialmente negli ultimi anni. A complicare la situazione, la diffusione degli affitti brevi, che riduce l’offerta di case a disposizione di famiglie, studenti e lavoratori. “Rompere questo circolo vizioso è necessario”, sottolinea Auletta, “perché sta generando una crescente povertà abitativa e favorendo la speculazione immobiliare”.

L’iniziativa pisana prende spunto da esperienze simili, come quella condotta dal Comune e dall’Università di Reggio Emilia, dove un’analoga ricerca ha evidenziato la presenza di circa 3.000 alloggi sfitti, consentendo di strutturare politiche di recupero degli immobili a favore dell’edilizia abitativa.

Auletta Auspica che lo studio possa dimostrare come non sia necessario costruire nuove abitazioni, ma piuttosto incentivare il recupero di quelle già esistenti e inutilizzate. “Ci sono troppe case vuote e questa ricerca servirà a chiarire meglio il fenomeno”, afferma.