Una mattinata di raccoglimento, orgoglio e memoria quella che Pisa ha dedicato alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, celebrata come ogni anno il 4 Novembre. Le istituzioni cittadine, civili e militari si sono ritrovate sul Ponte di Mezzo, dove si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera accompagnata dall’inno nazionale. Presenti il prefetto Maria Luisa D’Alessandro, che ha letto il messaggio del Presidente della Repubblica, il generale Luca Mazzini, comandante del Presidio militare, con il messaggio del Ministro della Difesa, il sindaco Michele Conti e il presidente della Provincia Massimiliano Angori.
Dopo l’alzabandiera, le autorità hanno deposto corone d’alloro nei luoghi simbolo della memoria cittadina: dalla Cappella ai Caduti di Santa Caterina ai monumenti di Marina di Pisa, Tirrenia e San Piero a Grado. Nel pomeriggio si è svolta la cerimonia dell’ammaina bandiera, seguita dal concerto della Filarmonica Pisana alle Logge di Banchi, tradizionale chiusura delle celebrazioni.
Nel suo intervento ufficiale, il sindaco Michele Conti ha ricordato il significato profondo di questa ricorrenza. “Oggi Pisa si ritrova unita per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, una data che ci invita a ricordare con riconoscenza tutti coloro che hanno combattuto e sacrificato la vita per costruire l’Italia libera e democratica in cui viviamo” ha detto il primo cittadino.
Conti ha sottolineato come il 4 Novembre rappresenti “il compimento dell’Unità d’Italia, il giorno in cui un popolo si riconobbe Nazione, unito negli ideali di libertà, indipendenza e solidarietà”.
“Viviamo un tempo in cui la pace è nuovamente messa alla prova – ha aggiunto – e questo ci ricorda la fragilità dell’equilibrio internazionale e il dovere che abbiamo, come cittadini e istituzioni, di preservare la convivenza, il dialogo e la cooperazione tra i popoli”.
Il sindaco ha voluto citare l’impegno delle Forze Armate italiane nelle missioni umanitarie, ricordando l’operazione della 46ª Brigata Aerea di Pisa che nelle scorse settimane ha trasportato in Toscana bambini feriti provenienti da Gaza per ricevere cure negli ospedali. “Un gesto che testimonia il volto più autentico dell’Italia e delle sue Forze Armate: un Paese che non volta lo sguardo di fronte alla sofferenza, ma che si mette in cammino per aiutare, accogliere, salvare vite”.
“Celebrare il 4 Novembre – ha concluso Conti – significa ricordare chi ci ha preceduto, ma anche assumere un impegno per il futuro: essere all’altezza dei valori che hanno fatto grande l’Italia, l’unità, la solidarietà, la libertà e la pace. Viva le Forze Armate, viva l’Unità d’Italia, viva la Repubblica”