Saranno installate entro la fine del mese le illuminazioni di Natale nel centro storico di Pisa. Illuminazione sicura lungo l'asse Corso Italia, via San Martino, Logge dei Banchi, Borgo Stretto e via Oberdan. L'illuminazione sarà finanziata anche quest'anno direttamente dai commercianti.
ConfcommercioPisa, che ne sta curando l'organizzazione, informa che c'è ancora tempo per aderire a questa campagna per gli addobbi natalizi.
Spiega il direttore Federico Pieragnoli: “Sappiamo molto bene che il momento non è dei migliori, ma crediamo che sia giusto e opportuno rendere il centro storico di Pisa accogliente, vivace, brillante, grazie a una illuminazione natalizia adeguata. Una città illuminata rappresenta un biglietto da visita positivo, un incentivo gratificante per le persone che frequentano il nostro centro storico, tanto più in vista delle prossime festività”.
L'illuminazione, realizzata dalla ditta “Albero di Natale” srl Niccolai e Pampana, sarà ad archi di tipo festone in attraversamento stradale, con luci a led, di colore bianco caldo e sfere di 50 centimetri. I commercianti che aderiscono alla campagna per l'illuminazione riceveranno una apposita vetrofania.
Intanto, ConfcommercioPisa esprime soddisfazione per la soluzione individuata sui mercatini di Natale. Per l'associazione di via Chiassatello, parla il direttore Federico Pieragnoli: “Siamo soddisfatti perché questa scelta rappresenta un punto di ragionevole equilibrio tra diverse istanze. Così come avevamo chiesto, forti del mandato ottenuto dai commercianti, il mercatino di natale non sarà fatto in corso Italia. La location individuata è quella di piazza Vittorio Emanuele, in prossimità del pala-ghiaccio. Alcuni altri banchi, saranno messi in via Titta Ruffo e altri ancora sotto Logge di Banchi”.
L'aspetto che Pieragnoli vuol sottolineare è quello soprattutto della tipologia merceologica dei banchi: “Sarà istituita un’apposita commissione, che avrà il compito di verificare che i banchi del mercatino vendano effettivamente prodotti a carattere natalizio e non generi di merci indistinte, come accaduto negli anni passati. Su questo punto specifico ci aspettiamo la massima attenzione e correttezza da parte di tutti, in virtù di un rispetto dovuto ai negozi a posto fisso”.