Attualità

Cgil ricorda Lucchesi e Angiolini

"Profondo cordoglio, per la scomparsa di due storici compagni che hanno contribuito a fare della Cgil quella che tutti noi ora conosciamo"

"La Cgil di Pisa, esprime il più totale e profondo cordoglio, per la scomparsa di due storici compagni che, assieme a molti altri uomini e donne, hanno contribuito a fare della Cgil quella che tutti noi ora conosciamo". E' quanto si legge in una nota del sindacato, dopo la scomparsa di Franco Lucchesi e Fabiano Angiolini

Cgil li ricorda così: Franco, operaio in gioventù alla ditta Gozzini di S anta Croce, iniziò il suo impegno politico e sindacale, attorno alla fine degli anni 60 e diventando rapidamente un punto di riferimento assoluto per i metalmeccanici e per l'intero movimento Santacrocese. Nel proseguire la propria esperienza, alternò l'attività sindacale con quella politica ed Istituzionale, tenendo sempre a riferimento i valori e gli ideali di solidarietà ed uguaglianza sociale, che ispirarono l'inizio del suo impegno per la collettività. Con l'inizio degli anni 2000, diventò responsabile del Sindacato dei pensionati di Santa Croce, rimanendone attivista di grande rilievo fino ad adesso, partecipando attivamente ed orgogliosamente a tutte le iniziative promosse dalla Cgil. Fabiano, invece, è stato per anni custode del Museo di S.Matteo a Pisa e, per questa posizione lavorativa, si è sempre impegnato, prime da attivista, poi da delegato e infine da Dirigente, nella Funzione Pubblica: il Sindacato della Cgil che organizza i lavoratori della Pubblica Amministrazione.

In questa veste ha contribuito, anche in rappresentanza delle sensibilità Congressuali della Cgil, alla tutela e al miglioramento delle condizioni dei lavoratoti del Pubblico Impiego, senza mai perdere di vista il rigore morale e la sensibilità sociale, propri della sua formazione personale e politica che, assieme alla CGIL e al pugilato, ha costituito una delle grandi passioni della sua vita.

"Per entrambi -concludono- la Cgil di Pisa, stringendosi affettuosamente alle famiglie, piange la perdita di due compagni e dirigenti stimati e preziosi, tanto più in una fase come questa, nella quale sono messi sotto attacco concentrico, i diritti e le condizioni dei lavoratori, con passione, dedizione e spirito di altruismo, Franco e Fabiano hanno contribuito a conquistare".