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Cgil su Ato Costa: "Ritardi insostenibili"

Il sindacato chiede l'inserimento di alcune clausole nel capitolato di gara: "La tutela del lavoratore l'aspetto più importante"

"Garanzie di sicurezza, tutela della salute e l'applicazione del contratto collettivo nazionale per i lavoratori che operano nel settore dello smaltimento dei rifiuti". A chiederlo è la Cgil, che  esprime “contrarietà e forte preoccupazione per i ritardi che Ato Costa sta accumulando nel sottoscrivere l'accordo quadro inerente il passaggio del personale".

Le Rsu e le organizzazioni sindacali, dicono da Cgil, già nel mese di luglio, avevano convenuto con la direzione di Ato che, terminata la fase di verifica dell’entità del personale, sarebbe stato aperto un tavolo per sottoscrivere un accordo quadro per definire le modalità di trasferimento e di continuità operativa al futuro gestore unico, ma da Cgil dicono che questo incontro non c'è stato: “Ciò pone una ipoteca negativa rispetto allo stesso svolgimento della gara, in quanto la definizione del personale dipendente ed impegnato nei servizi del ciclo dei rifiuti, a qualsiasi titolo, rappresenta uno dei requisiti della gara stessa in termini di modalità di gestione del servizio nonché di voce di costo. 

Cgil ribadisce poi alcuni punti essenziali che il capitolato di gara deve contenere: “L’applicazione del Ccnl del settore di igiene ambientale, la salvaguardia delle condizioni contrattuali, collettive e individuali in atto e la permanenza dei lavoratori e delle lavoratrici nel territorio ove svolgono l’attività lavorativa”.