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Chiarugi, un prof chirurgo in consiglio comunale

Affidamento delle Mura e variazioni di bilancio per le opere pubbliche tra i temi della seduta di domani. Il consiglio sostituirà 8 consiglieri dei Ctp

Massimo Chiarugi, 57 anni, chirurgo all'Aoup e docente di Chirurgia nell’università di Pisa, entrerà in consiglio comunale da domani. 

Nella seduta di martedì 7 ottobre, dalle 15 nella sala Regia del Comune, si procederà alla surroga del consigliere Pd Vanni, dimissionario per motivi di lavoro. 

Ma la seduta sarà aperta dal ricordo, da parte del presidente del consiglio comunale Ranieri Del Torto, degli ex consiglieri comunali Franco Veroni e Alessandro Bachini, scomparsi entrambi proprio in questi giorni.

Grazie a una interpellanza della consigliera Valeria Antoni (M5S), il consiglio parlerà dell’affidamento delle mura cittadine all’associazione Amur. “L’affidamento diretto - sostiene l’esponete grillina - andrebbe contro le regole di trasparenza che l’Amministrazione ha raccolto nella Carta di Pisa”.

Il consiglio, poi, sarà chiamato a votare una variazione al piano triennale delle opere pubbliche, dove sono previsti, tra l’altro, lo stanziamento per la manutenzione di alcuni monumenti cittadini.

Infine il consiglio comunale procederà alla sostituzione di ben 8 consiglieri dei Consigli Territoriali di Partecipazione, in particolare Giorgio Benedetti (inListaperPisa) sarà sostituito con Piero Torrigiani al CTP1, Davide De Neri (PD) con Carlo Alberto Cirri al CTP1, Giovanni Candela (Movimento5stelle) con Irene Galletti, al CTP3, Salvatore Marco Zappia (Sel) con Enrico Zini al CTP4, Matteo Galleschi (Movimento5stelle) con Stefano Nacci al CTP5, Antonio Robbio (Movimento5stelle) con Graziano Bendinelli al CTP6, Fabrizio Giovannetti (Movimento5stelle) con Antonio Tudino al CTP6, e, infine, Marco Cardinotti (PD) sarà sostituito con Maria Grazia Ghelardoni al CTP6.

A riguardo, il consigliere Fi-Pdl Giovanni Garzella ha invitato i capogruppo in consiglio a presentare un ordine del giorno congiunto per impegnare i presidenti dei Ctp a una maggior collegialità. Secondo Garzella, così come sono, i Ctp risultano "un disastro. Funzionale solo all'immagine di chi governa". 

"È necessario chiarire - continua - quale sia la volontà politica con la quale si vuole continuare".