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Chirurghi pisani in trasferta per salvare una vita

Un esempio virtuoso di mobilità chirurgica ha permesso di salvare una paziente. L'intervento eseguito da due medici dell'Aoup

Gabriele Materazzi

Chirurghi dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana in trasferta a Urbino per salvare una paziente. E’ accaduto giorni scorsi grazie a un esempio virtuoso di “mobilità chirurgica” che ha fatto sì che una paziente anziana, in vacanza a Urbino e colpita da un grave ingrossamento della tiroide che le impediva di respirare, fosse salvata con un intervento eseguito dal professor Gabriele Materazzi, endocrinochirurgo direttore dell’Unità operativa di Endocrinochirurgia dell’Aoup, e dal suo collaboratore Carlo Enrico Ambrosini, recatisi nell’ospedale locale S.Maria della Misericordia volontariamente e a titolo gratuito, dopo la chiamata dal collega direttore dell’Anestesia e rianimazione del nosocomio marchigiano Paolo Brancaleone dove la paziente, una volta intubata, era ricoverata dal 18 luglio scorso in gravi condizioni.

Trattandosi di un intervento complesso, come sottolinea l'Aoup, era necessario un elevato expertise. Ecco perché è stata chiamata in causa l’Aoup che è un punto di riferimento internazionale per tutte le patologie tiroidee. Era tuttavia rischioso trasportare la paziente a Pisa e oltretutto avrebbe avuto bisogno di un lungo decorso in terapia intensiva. I chirurghi pisani hanno quindi deciso di partire subito verso l’ospedale urbinate. 

In un'ora e mezzo di intervento la paziente è stata operata e il suo decorso è regolare.