Lavoro

Chiusura saldi estivi, bilancio negativo in città

Le vendite scese del 4 per cento rispetto al 2013. Grassini, presidente di Confcommercio: "Famiglie e imprese soffrono. Importante ridurre le imposte"

Erano cominciati bene i saldi estivi a Pisa, dove si era registrato un incremento positivo rispetto al 2013. Ma con l'arrivo di agosto le vendite promozionali hanno subito forte calo. Secondo il presidente di Confcommercio Pisa Federica Grassini il motivo di questa contrazione si trova nella presenza di famiglie e imprese in grande sofferenza.

“Una partenza felice quella di luglio – commenta Grassini - imputabile al fatto che sempre più famiglie sono costrette ad attendere i saldi per fare acquisti, a fronte di un bilancio familiare sempre più precario. Sempre meno shopping d'occasione e sempre più acquisti di necessità. Si acquista di tutto e anche fare distinzioni è diventato impossibile”.

Secondo Confcommercio il dato negativo è imputabile alla crisi economica: “Le famiglie e le imprese – continua Grassini - pagano il caro prezzo della cattiva politica. Un meno 4% che aggiunto alle troppe cifre negative di questi ultimi anni, genera un esito da paura. Sono a favore del posticipo dell'inizio dei saldi, ma il problema vero dell'imprenditore italiano oggi è quello di fare impresa in questo paese”.

Secondo il presidente di Confcommercio, quindi, la soluzione si trova a livello politico: “Occorre un taglio drastico delle imposte da usura che costringono alla sopravvivenza sempre più famiglie e sempre più imprenditori”.