Cronaca

Cisl e Uil trasporti: "Sentiamo arrivare la crisi e non sappiamo cosa fare"

I sindacati denunciano: "Con la Sat non c'è trattativa". Preoccupazione per l'aeroporto Galilei: dal primo marzo non c'è più AirFrance

"Il 28 e poi il 30 gennaio abbiamo chiesto un incontro a Sat. Siamo stati ricevuti il 20 febbraio: non sanno niente della Holding e non sanno neppure quanti dipendenti hanno in questo momento. Però di possibili soluzioni per gli aeroporti di Pisa e Firenze andranno, oggi, a parlare alle associazioni. Bene, magari le associazioni lo diranno a noi". È una grave denuncia quella che fanno Fit Cisl e Uil trasporti.

"Non c'è trattativa sindacale, non ci sono rapporti sindacali", precisano. Mentre annunciano l'ufficialità: AirFrance, dal primo marzo, lascia Pisa e concentra tutti i voli su Firenze.

Non è una questione di campanile, questo è chiaro, anche se la Toscana sembra tornata indietro nel tempo.

È, invece, l'odore di una crisi che potrebbe essere fermata. "È un altro scippo di Firenze - spiega Fit Cisl -. I due voli al giorno che AirFrance ha ancora su Pisa servono alle tratte a lunga percorrenza, portando a Pisa voli internazionali da 75mila utenti l'anno. Sappiamo che anche la Turkish sta trattando con altri scali. Ma l'azienda è ancora in attivo e si è creata intorno un indotto fatto di ostelli, noleggi, trasporti che rischia di crollare. Anche perché, a Pisa atterrano solo low cost: chi spende 20 euro per il biglietto e 6 per un panino?"

Secondo i dipendenti, infatti, basta guardarsi intorno per capire che il Galilei sta diventando sempre di più uno scalo stagionale e low cost.

"Vediamo arrivare la crisi e non sappiamo come gestirla - è il grido dei sindacati - perché il gestore non collabora. L'unico vantaggio di Pisa, per ora, è quello di avere una pista più lunga. ma con il progetto di allungare Firenze, anche questa carta non potrà più essere giocata".