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Cna e sindacati: un'intesa per l'edilizia

Siglato un memorandum per il rilancio del settore costruzioni. Le richieste agli enti pubblici: più opportunità per le aziende locali nelle gare"

Le parti schierate su un unico fronte, lo stesso del presidente Cna Andrea Zavanella “Senza ripresa non c’è occupazione. Senza occupazione non c’è speranza”. Lo ha detto illustrando l’intesa con i maggiori sindacati a livello provinciale, firmata ieri nella sede della provinciale della Confederazione, a San giuliano Terme: “Noi vogliamo invertire questa spirale lanciando un segnale alle istituzioni che è ora di cambiare passo e di avere la giusta di attenzione verso il mondo delle costruzioni e dell’edilizia a partire da appalti, burocrazia e legalità”. 

Il memorandum di intesa fra la stessa Cna in rappresentanza delle imprese dei comparti edilizia e impianti e i sindacati dei lavoratori Cgil, Cisl, e Uil ha lo scopo di favorire la ripresa del settore, con risvolti positivi sull’occupazione e la tenuta del mercato interno. 

“Anche a livello locale si può fare qualcosa- hanno aggiunto Barbara Vannini, presidente Cna Costruzioni e Marco Ammannati Presidente Cna Installazione impianti - e la drammaticità della situazione ci impone di tentare comunque ogni iniziativa. Con la manifestazione del 3 aprile abbiamo dato la prima scossa e cominciato a vedere un atteggiamento più positivo degli interlocutori istituzionali verso le nostre richieste. L'intesa testimonia la sintonia con i sindacati su alcune questioni di fondo e la possibilità di compiere ulteriori passi nella valorizzazione delle competenze e professionalità delle aziende da noi rappresentate e nella massimizzazione delle risorse pubbliche per appalti e investimenti verso le imprese sane del nostro territorio”. 

Il segretario provinciale della Cgil Gianfranco Francese  è intervenuto per primo spiegando che la firma di oggi è frutto di un percorso condiviso a partire dalla collaborazione negli enti bilaterali: "Anche le piccole imprese del comparto costruzioni e impianti, che finora hanno retto meglio di altri alla crisi stanno pesantemente risentendo della difficile situazione. C’è bisogno di una svolta per tutelare un patrimonio di lavoro e di professionalità di cui il nostro territorio non può fare a meno”.

Hanno partecipato e firmato l’intesa:

Cna Pisa, nella persona del Presidente Andrea Zavanella (Cna Pisa), Barbara Vannini (Unione Costruzioni/Cna Pisa), Marco Ammannati (Unione installazione Impianti/Cna Pisa), Gianfranco Francese (Cgil Pisa), Riccardo Cappellini ( Fillea/Cgil Pisa) Gianluca Federici (sostituto da Campera per Cisl Pisa), Roberto Seghetti (Filca/Cisl Pisa), Renzo Rossi (Uil Pisa) e Gabriele Gerini (Feneal/Uil Pisa)