Lavoro

Cna: "La Grecia è dietro l'angolo"

Per il presidente Zavanella, "Il reddito pubblico non salverà" Pisa. "Le imprese sentono la burocrazia locale come nemica" aggiunge Tamburini

“Credo che la Grecia sia davvero dietro l'angolo. In questa città c'è l'università, l'ospedale, … e si tende a credere che il reddito pubblico salvi dalla crisi. Non ci sbagliamo: il nostro lavoro è il vostro lavoro, la crisi delle piccole e medie imprese riguarda tutti”.

Per questo Andrea Zavanella, presidente di Cna di Pisa, invita tutti a scendere in piazza e unirsi alla protesta che, ormai, non è più solo dell'associazione di categoria che raccoglie mille delle circa 9mila aziende affini della provincia.

“La crisi morde sempre forte – ha detto - e se si vuole cercare di invertire la rotta, agganciare una possibile ripresa, occorre dare un segnale di svolta decisa, di urgenza. Occorre intervenire subito, non aspettare per fare tutto il possibile anche alle nostre istituzioni locali e magari dare un segnale in positivo anche oltre i nostri confini. La nostra ambizione è dare una scossa, ma cercando un confronto, una dialogo ancora più serrato con le istituzioni locali. Guardate deve essere chiaro per noi la Politica non è nemica, anzi, ma deve essere in grado di prendersi responsabilità e decidere. Tutto il contrario delle pastoie e delle lentezze della burocrazia. Anche localmente si può fare di più come dimostrano i tanti casi positivi di impegno e di risultati che però sono a macchia di leopardo e purtroppo sempre affiancati da esempio negativi. Ci ha fatto piacere la pronta reazione del Comune di Pisa che del resto consideriamo uno dei casi migliori e non peggiori. Con loro certo ci sono anche aspre diversità di vedute sulle politiche dei global service, ma per altre scelte come altre gare e atteggiamento degli uffici (ad esempio il Suap) è senz’altro un esempio positivo. L’importante è massimizzare l’impegno a migliorare ancora e ci pare di poter dire che è questo l’atteggiamento giusto. Poi ognuno farà la sua parte”.

“Le imprese – aggiunge il presidente regionale Cna Valter Tamburini - si sentono vessate perseguitate, non sentono le burocrazie locali come amiche, mentre dovrebbe essere il contrario. Le imprese devono essere messe in condizione di lavorare, di massimizzare la produttività, di veder risolti i problemi in 5 minuti invece che vederli rimandare, ammuffire e, troppo spesso, complicarsi sempre di più . Non è solo un problema di singoli operatori che in molti casi sono anche ben disposti. È un sistema di regole, di enti, di contraddizioni, di sovrapposizioni che producono solo incertezza, lunghezza e inefficienza quando per stare sui mercati di oggi occorre l’esatto contrario: certezza, rapidità, efficienza”.