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L'assessore al Sociale: "Qui è un'emergenza continua"

Il vicesindaco Franco Marchetti, quel quaderno pieno di appunti e un'intenzione: "Col bilancio 2014 cerchiamo di dare un aiuto ai più deboli”

È preoccupato Franco Marchetti, vicesindaco di Sel nella giunta Di Maio. Da ex lavoratore Piaggio ed ex sindacalista Fiom-Cgil pensava di averli visti tutti i problemi che attanagliano le classi sociali più deboli. Invece ora, in veste di assessore alle Politiche sociali, all'integrazione, alla casa e alle famiglie, sta ulteriormente toccando con mano il dramma della quotidianità.

Di chi arriva a malapena a metà mese, del malessere di intere famiglie, di chi non ha la casa, ha perso il lavoro o l’ha mai avuto.

“Da quando rivesto questo ruolo – sottolinea – mi sono dotato di alcuni quaderni per appuntare le cose da fare, i nomi delle persone che incontro e le loro situazioni: uno di questi quaderni l’ho intitolato Emergenze e ho già riempito molte pagine”.

Per Marchetti si tratta di “un’emergenza continua, spesso silente, ma che ogni giorno si manifesta in varie forme. Basta entrare in qualsiasi parrocchia, per vedere che i parroci hanno lì stivati beni di prima necessità per coloro e sono tanti che ogni giorno suonano il campanello. Basta parlare coi volontari di Caritas, Pubblica Assistenza e altre associazioni di volontariato per capire la profondità del malessere che c’è tra noi, tra emergenza abitativa e mancanza di prospettive”.

Ma la preoccupazione deve lasciare spazio all’attività di amministratore. “Il paese – chiude Marchetti – è pieno di persone che denunciano i problemi, ma pochi sono coloro che propongono soluzioni. Come Comune, col bilancio 2014, vogliamo dare un segnale importante per costruire una proposta nel segno dell’equità, con una redistribuzione più giusta delle poche risorse. Allo stesso tempo lavoreremo con tutte le associazioni di volontariato per rispondere in maniera adeguata ai bisogni della nostra gente”.