Almeno un migliaio di aziende agricole ha i terreni allagati a causa delle violente precipitazioni che hanno provocato anche la
esondazioni di numerosi corsi d’acqua come il Cecina, l’Era
e l’Egola.
Coldiretti chiede di
avviare le procedure per verificare se esistono le condizioni per la
dichiarazione dello stato di calamità nei territori colpiti. L’ondata di maltempo è destinata a
produrre effetti disastrosi sulla prossima raccolta di grano che, nella provincia di Pisa, è una settore molto importante che coinvolge 1.300 imprese, 20mila ettari destinati e
500mila quintali di prodotto.
Allagamenti si registrano un po’ in tutto il territorio provinciale e hanno colpito anche attrezzature, macchine agricole, alcune stalle e magazzini.
Secondo Coldiretti però solo nei prossimi giorni si avrà un quadro più completo e una stima dei danni attendibile.
“Siamo di fronte - spiega Coldiretti - ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense ed il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d'acqua che il terreno non riesce ad assorbire”.