Attualità

Le scimmie gelada comunicano sbadigliando

Un team di etologi pisani ha lavorato per due mesi al NaturZoo di Rheine, studiando gli sbadigli emessi dagli esemplari e la loro funzione sociale

Luca Pedruzzi e Martina Francesconi al NaturZoo di Rheine

La comunicazione tra i gelada, scimmie che vivono sugli altopiani etiopi, è al centro di uno studio delle Università di Pisa e di Rennes.

In particolare, i team di etologi dei due atenei, che hanno lavorato due mesi nello NaturZoo di Rheine, in Germania, hanno osservato come queste scimmie sbadigliano vocalizzando, creando delle sinfonie che si propagano tra i gruppi. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Scientific Reports.

Il team è composto da Luca Pedruzzi, dottorando fra Pisa e Rennes, Martina Francesconi ed Elisabetta Palagi, rispettivamente dottoranda e professoressa dell’Ateneo Pisano, e da Alban Lemasson, professore a Rennes.

I ricercatori, spiega una nota dell'ateneo pisano, hanno evidenziato che "Le particolari vocalizzazioni dei gelada associate agli sbadigli avrebbero un ruolo nel mantenere i legami sociali, anche in situazioni in cui il contatto visivo risulta impossibile. Gli animali infatti sbadigliano al solo sentire lo sbadiglio di altri esemplari, e il suono sembra essere particolarmente contagioso quando emesso da maschi dello stesso gruppo, individui cioè con un peso sociale maggiore".

“Il potere contagioso degli sbadigli è innegabile e va oltre i confini delle specie – sottolinea Luca Pedruzzi - Il fenomeno, osservato da tempo negli umani e in specie animali altamente sociali, assume una nuova dimensione con i gelada, scimmie endemiche dell’Etiopia caratterizzate da un’alta complessità sociale. A differenza di altri primati, i gelada producono sbadigli “rumorosi”, un tratto condiviso solo con la nostra specie”.

“Questa ricerca non solo approfondisce la nostra comprensione del contagio di sbadiglio, ma rivela la complessità 'sinfonica' della comunicazione dei gelada – aggiunge Martina Francesconi – E mentre decifriamo il linguaggio acustico di queste scimmie, le analogie con le dinamiche sociali umane diventano sempre più evidenti. Gli echi degli sbadigli negli altopiani dei gelada risuonano con gli echi lontani dei nostri legami sociali, sfidandoci a esplorare l’intreccio evolutivo delle connessioni interspecifiche”.

Per comprendere appieno la funzione di queste vocalizzazioni nei gelada il gruppo di ricerca della professoressa Palagi a breve partirà con un progetto in collaborazione con l'Università di Addis Abeba finalizzato alla raccolta di dati comportamentali su queste scimmie nel loro habitat naturale in Etiopia.