Politica

Commissioni di controllo, articolo 23 al voto

La proposta della consigliera pentastellata Valeria Antoni sul numero legale per avviare le sedute al vaglio della Commissione bilancio

"Ad ogni commissario una presenza". Questa in poche parole la modifica all'articolo 23 del regolamento del Consiglio comunale proposta dalla consigliera del Movimento 5 Stelle Valeria Antoni. Modifica che verrà votata oggi in Commissione Bilancio, che vede all'ordine del giorno anche la variazione del Bilancio di previsione 2015 e  il piano nazionale di edilizia abitativa.

"In particolare -spiega Valeria Antoni- la mia proposta è quella di modificare il numero legale di consiglieri necessario a far partire le sedute delle commissioni di controllo".

Le commissioni di controllo sono strutturate in modo che ogni forza politica presente in Comune sia rappresentata al suo interno con un consigliere. Dato che ogni commissario rappresenta il numero dei consiglieri del gruppo di appartenenza, perché la seduta possa aprirsi, deve essere necessariamente presente un consigliere della maggioranza. "E' successo più volte- commenta Antoni- che la consigliera Bongiovanni del Pd, persona sempre molto presente nelle attività della commissione, non avesse un consigliere che potesse sostituirla mentre lei era impegnata nella campagna elettorale delle regionali. Ciò ha fatto in più occasioni mancare il numero legale per poter avviare la seduta".

Una questione anche economica: "Ogni seduta, anche quando non può essere avviata, costa all'amministrazione dai 300 ai 400 euro tra gettoni di presenza, segreteria e documenti".

Per la consigliera del Movimento 5 stelle quindi "Ogni mancata presenza da parte del Pd in Commissione è una mancanza di rispetto nei confronti degli altri commissari otre che dei cittadini e delle altre forze politiche".

In particolare, la richiesta dell'esponente pentastellata è quella di far sì che nelle commissioni di controllo, così come avviene nelle commissioni permanenti, per avviare la seduta, i commissari cessino di rappresentare il numero dei consiglieri del gruppo di appartenenza. In sostanza, se oggi un commissario del Pd vale 15 presenze e uno del M5s ne vale 3, con la proposta della Antoni ad ogni commissario corrisponderebbe una presenza