Politica

Comune unico? Per ora poche aperture

Parlano i Sindaci di Vicopisano, Cascina e San Giuliano Terme. L'idea di un comune unico con Pisa raccoglie pochi consensi

Da una parte lo dicono gli studi settoriali sulla finanza locale, dall'altra c'è una spinta a livello centrale e regionale per unire, risparmiare, realizzare economie di scala. Ma nel mezzo c'è la politica del territorio e dei territori, quella fatta dai sindaci, dalle giunte e dai consigli che rispondono direttamente a chi li ha eletti e cioè i cittadini.

Ecco perché l'idea del maxi comune unico dell'area pisana ( 200mila abitanti tra Pisa, Cascina, Calci, San Giuliano, Vecchiano e Vicopisano ) più volte rilanciata dal primo cittadino del capoluogo anche per bilanciare l'egemonia fiorentina e portare tutta la zona a ricoprire un ruolo di primo piano sullo scacchiere regionale, ancora incontra ostacoli. Un'idea di fondo ci sarebbe e vedrebbe Pisa al centro di un'area più vasta. Ma qui vengono fuori i problemi:

"Grossi dubbi su questa possibile fusione. L'idea non mi piace, sono contrario perché si potrebbe perdere la territorialità e la politica locale ne sarebbe compromessa. Il mio Comune farebbe parte dell'area di Pisa, non della Valdera, perché non è parte dell'Unione dei comuni. I dubbi più grossi sono di natura politica e culturale: prima sarebbe importante mettere insieme i servizi, per agevolare i cittadini. Ma un presidio politico rimane necessario: i cittadini hanno bisogno di rappresentati sul territorio, altrimenti a chi si rivolgono?  Nel mio comune poi il risparmio sarebbe irrisorio: un assessore guadagna 500 euro al mese, non sono numeri che fanno la differenza." - sottolinea il Sindaco di Vicopisano Taglioli.

Per noi amministratori è sempre più pressante l'esigenza di trovare nuove sinergie tra Comuni, soprattutto quando ciò significa ottimizzare le risorse disponibili e garantire al contempo servizi migliori ai cittadini. Unire i servizi tra i vari Comuni è una strada che, tra l'altro, abbiamo anche già battuto, verso un percorso di condivisione che però non necessariamente deve per forza chiamarsi comune unico" - dice Alessio Antonelli a Cascina - a me sembra che in questo momento si ragioni di dovere comprare le scarpe e invece del miglior modello da scegliere si pensa alla scatola. Bisogna invece - dice ancora Antonelli - a funzioni e identità delle città mettendo sul piatto quel che di buono è stato fatto. Noi ad esempio a Cascina - conclude Antonelli - abbiamo rinunciato ai diritti edificatori e sposato l'ecosostenibilità, quanti sarebbero disposti ad affrontare la sfida?"

"E' un dibattito da fare a step, per dargli una giusta dimensione politica - sostiene il Sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio - dopodiché sono d'accordo per fare un contenitore e riempirlo di contenuti. Ben vengano i vari passaggi a vari livelli ma con la giusta discussione"