L'obiettivo di Archaide, progetto europeo Horizon 2020 appena vinto dall'Università di Pisa, è quello di rivoluzionare il lavoro dell'archeologo, in particolar modo per quanto riguarda la classificazione delle ceramiche antiche.
Tutto grazie a un'applicazione per dispositivi mobili che verrà sviluppata e testata nei prossimi tre anni.
"La classificazione delle ceramiche- spiega la coordinatrice del progetto Letizia Gualandi- richiede oggi competenze complesse, data la specializzazione raggiunta in questo specifico campo dagli studi archeologici nell'ultimo secolo. È un lavoro che richiede tempi lunghi anche perché spesso dev'essere effettuato direttamente sugli scavi, in luoghi lontani dalle biblioteche''.
"L'idea -sottolinea Gualandi- è quindi di aiutare gli archeologi con strumenti tecnologici per ridurre tempi e costi, migliorando l'accesso, il riutilizzo e la valorizzazione del patrimonio in modo sostenibile"