Cronaca

Confezionava dosi ai domiciliari e con il braccialetto elettronico

Il sistema di controllo a distanza è stato applicato domenica, per la seconda volta a Pisa

Era già successo a febbraio e ieri, per la seconda volta quindi, a Pisa è stato attivato il sistema di controllo attraverso l’applicazione del braccialetto elettronico.
Deve scontare i domiciliari a Pisa l'uomo, di Napoli, uscito dal carcere di Secondigliano e il secondo a usufruire del particolare regime di controllo, finalizzato, tra l'altro, alla "riduzione controllata della popolazione carceraria”, dà la possibilità ai detenuti agli arresti domiciliari o ai condannati alla detenzione domiciliare che accettano di farsi applicare il "braccialetto", di scontare la misura cautelare o la pena detentiva a casa anziché in carcere.
Il sistema di controllo è collegato alla centrale operativa della forza di polizia alla quale sono stati delegati i controlli ed emette un segnale di allarme qualora il detenuto dovesse allontanarsi dal luogo ove è stato ristretto per scontare la pena.
Il sistema, se da un lato alleggerisce i controlli, dall’altro non esenta del tutto la vigilanza, che si concentrerà, per esempio, sulle persone che frequentano la casa o le comunicazioni con l'esterno.  
Proprio nel corso di questi controlli, i carabinieri di Pisa hanno denunciato il primo sottoposto al braccialetto elettronico, sorpreso in casa con ritagli di cellophane e una modica quantità di sostanza stupefacente: con ogni probabilità l’uomo stava confezionando le dosi delle quali è riuscito a disfarsi prima di aprire la porta ai militari.