Lavoro

Consumi a picco a Pisa

Chiudono positivi solo i mercati di auto usate e informatica. Male mobili e piccoli elettromestici

Con la crisi, i pisani tagliano i consumi. A chiudere positivi sono solo i mercati di auto usate e prodotti informatici, in provincia di Pisa, come nel resto della Toscana. Secondo i dati di Findomestic Banca, il reddito procapite regionale nel 2013 è calato a picco, attestandosi a quota 19.512 euro. I consumi in provincia di Pisa hanno conosciuto una forte contrazione che ha raggiunto il 5 per cento, soprattutto per beni come le auto nuove, i mobili, gli elettrodomestici e l’elettronica di consumo.

Per il mercato delle auto usate invece, tutte le province eccetto Livorno, Prato e Massa Carrara, recuperano terreno rispetto all’anno passato. La stessa Pisa registra una crescita delle vendite dell’1,9 per cento, un giro d’affari di circa 87 milioni di euro.

Per i mobili, solo le province di Pisa e Lucca, oltre a Firenze, hanno riportato volumi di spesa superiori ai 100 milioni di euro. In questo settore per la precisione Pisa ne ha registrati per 110 milioni, segnando un meno 7,4% sul 2012.

Se si guarda gli elettrodomestici grandi e piccoli, quasi tutte le province fanno segnare volumi di almeno 20 milioni, mentre Pisa supera anche quota 32 milioni, pur con una flessione di 2,5 punti percentuali. Continua poi il momento di difficoltà per l’elettronica di consumo che, pur non ripetendo le flessioni registrate tra 2012 e 2011, ha comunque fatto segnare in tutte le province toscane nel 2013 perdite a doppia cifra percentuale.

Unico comparto economico in salute resta in tutta la Toscana quello dei prodotti informatici che in tutte le province, compresa quella di Pisa, consegue risultati di vendita in crescita.