Inizieranno il prossimo 7 gennaio i lavori per lo spostamento del traliccio di Terna, che si trova a pochi metri dalla frana che ha recentemente distrutto un'abitazione a Ripafratta. "A Terna avevamo chiesto più volte di spostare il traliccio, ma nessuno è intervenuto. Anzi, ci è stato detto che avremmo dovuto sostenere l'intervento a spese nostre e ci hanno chiesto 180mila euro". Maria Teresa Conti commentò così la frana che distrusse la sua casa la sera del 17 dicembre. Poi, il giorno seguente arrivò anche l'ordinanza del sindaco Di Maio, con la quale intimava Terna di rimuovere il pilone pericolante.
Ieri si è svolto il sopralluogo dei tecnici di Terna e del geologo del Comune di San Giuliano Terme: per effettuare l'intervento, che nel giro di una settimana dovrebbe allontanare il traliccio di circa 30 metri dall'area, sarà necessario l'utilizzo di un elicottero.
Il primo cedimento del versante della collina si era verificato quasi due anni fa: "Abbiamo segnalato più volte il pericolo imminente - denunciava poco dopo il disastro la proprietaria dell'abitazione- ma niente era stato fatto".