Cronaca

"Contro gli scout intervenga l'Unesco"

Il raduno previsto ad agosto a San Rossore, secondo un gruppo di intellettuali, danneggerebbe il Parco. Ora vogliono coinvolgere l'Unione europea

La conferenza dei servizi ha detto sì. Dopo aver raccolto una serie di indicazioni di soggetti per rendere il raduno meno impattante possibile per il Parco. Un gruppo di pisani continua a dire no, al raduno che ad agosto porterà circa 30mila scout nel parco di Migliarino, Massaciuccoli e San Rossore.

Sono state centinaia le adesioni raccolte (comprese quelle di Salvatore Settis, Adriano Prosperi, Fulco Pratesi, di docenti e ricercatori di numerose università italiane, dell’Unione zoologica italiana, della Società botanica italiana e delle maggiori associazioni ambientaliste) e che sono entrate a far parte di un corposo fascicolo spedito direttamente all'Unesco. 

I promotori Fabio Garbari, Alessandro Spinelli e Mauro Nozzolini spiegano: "L'Unesco, fin dal 2004, ha annoverato il parco naturale tra le riserve della Biosfera, riconoscendolo come patrimonio mondiale della salvaguardia ambientale con il nome di Selva Pisana. Il ricorso all'Unesco è motivato dal fatto che consideriamo devastante da un punto di vista ambientale la decisione di collocare all'interno di un territorio così pregevole e fragile il maxiraduno scout. Pur consapevoli della gravità dell'atto, lo riteniamo necessario per salvaguardare le specie animali sotto minaccia e preservare il concetto stesso di parco naturale''. 

Il prossimo passo sarà coinvolgere gli organi dell'Unione europea di competenza, visto che la zona è in un sito di interesse comunitario".