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Covid e diabete, uno studio pisano

"Prognosi più severa e una mortalità 2-3 volte maggiore" La ricerca degli specializzandi dell'università di Pisa indaca sulle cause

"I pazienti diabetici sono particolarmente a rischio in caso di infezione da Covid-19, soprattutto perché questa sindrome si accompagna spesso ad altre patologie come ipertensione, malattie cardiovascolari, obesità". E' quanto emerge da una ricerca condotta da un gruppo di medici specializzandi in Endocrinologia e Malattie del metabolismo dell'università di Pisa. I firmatari sono i dottori Matteo Apicella, Maria Cristina Campopiano, Michele Mantuano e Laura Mazoni con il coordinamento del dottor Alberto Coppelli (Unità operativa di Malattie metaboliche e Diabetologia dell'Aoup) e del professor Stefano Del Prato, ordinario di Endocrinologia nonché direttore della medesima struttura. 

"Sin dall'inizio della pandemia gli studi scientifici sui rischi da Covid-19 si sono concentrati sui pazienti diabetici proprio in ragione della loro intrinseca "fragilità", sia se affetti da diabete mellito di tipo 2 sia di tipo 1 - spiega una nota dell'ateneo- Ed è emerso come, nel quadro complessivo dei vari fattori di rischio, pesino anche l'età, il sesso, l'etnia. I farmaci anticolesterolo e i trattamenti antivirali possono modulare il rischio ma le limitazioni al loro uso e le potenziali interazioni con le terapie anti-Covid-19 vanno attentamente valutate. Infine, la stessa sindrome respiratoria acuta determinata dal Covid-19 può causare nei pazienti diabetici complicazioni metaboliche quali la chetoacidosi diabetica o l'insorgenza di iperglicemia, in soggetti con diabete non ancora diagnosticato o scoperto di recente, una volta ricoverati in ospedale".