Attualità

Cresce la cooperazione pisana

Attive 301 imprese con quasi 10mila persone occupate nella provincia di Pisa, ecco tutti i numeri forniti dalla Camera di Commercio

Sono 301 le cooperative attive registrate, a fine 2015, alla Camera di Commercio di Pisa, per un totale di quasi 10mila persone occupate. Tra queste, 1.487 rivestono cariche all’interno dell’impresa. A livello settoriale, la cooperazione pisana è concentrata soprattutto nel settore dell’istruzione, sanità e altri servizi sociali (assieme pesano per il 21,9%) e delle costruzioni ed immobiliare (16,6%). Le cooperative a conduzione femminile rappresentano il 20% del comparto. La provincia si distingue, a livello toscano, per il numero di cooperative a conduzione giovanile (24, l’8% del totale provinciale) e straniera (6%), collocandosi, rispettivamente, al secondo ed al quarto posto nella graduatoria regionale delle province.

“La cooperazione - commenta il Presidente della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini – rappresenta uno dei pochi comparti che, nonostante la crisi, ha saputo accrescere il numero di imprese e, soprattutto, ha continuato ad aumentare la manodopera occupata, qualificandosi tra i modelli imprenditoriali idonei a valorizzare e sostenere lo sviluppo locale, a vantaggio della comunità e delle persone che operano e vivono sul territorio.”

Il 2015 ha segnato una leggera diminuzione del numero complessivo di cooperative attive, (-1%, pari a tre unità in meno rispetto al 2014) anche se meno rispetto alla media regionale (-2,8%). Comunque, fra il 2013 ed il 2015, il sistema cooperativo pisano è cresciuto di 30 unità.

Sulla base dei dati forniti dall’INPS, nel 2015 gli occupati nelle imprese cooperative presenti sul territorio pisano sono 9.904: di cui 4.174 maschi e 5.730 femmine. Una componente, quella in rosa, che rappresenta il 57,9% del totale. Nel decennio 2005-2015, gli occupati sono aumentati complessivamente di circa 2.900 unità, pari ad un incremento del 41% dati superiori rispetto alla dinamica regionale (Toscana +24,4%).

Su tale espansione ha inciso soprattutto la componente maschile, cresciuta in dieci anni di circa il 70% (+1.715 unità), con un netto balzo in avanti fra 2013 e 2014 (+16,5%), anno in cui è stata superata la soglia dei 4.000 occupati. Buono anche il dato del 2015 (+6,6%). L’occupazione femminile ha avuto, fra il 2005 ed il 2015, un andamento espansivo meno marcato (+26,0%), con un netto recupero avvenuto nel corso dell’ultimo anno (+6,6% il 2015).