Cronaca

Intercettavano i Carabinieri, denunciati in due

Un uomo e una donna, a bordo di un'auto con la targa contraffatta, sono stati sopresi con cacciavite, chiavi alterati e anche delle ricetrasmittenti

Una targa insospettisce i Carabinieri, che intervengono e portano alla luce un vero e proprio arsenale di grimaldelli e chiavi alterate, oltre a una serie di apparecchi per le intercettazioni.

È successo a Cenaia, dove i militari hanno fermato un uomo di 37 anni e una donna di 60, che si trovavano a bordo dell'auto che ha fatto scattare il controllo. Il mezzo, infatti, è stato seguito fino all'abitato di Cenaia, dove la donna è stata sorpresa ad aggirarsi con fare sospetto tra le strade del paese.

Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno ritrovato un cacciavite di 39 centimetri, un paio di guanti da lavoro e una radio ricetrasmittente: secondo quanto dichiarato dai due, sarebbe stata usata per intercettare le comunicazioni delle forze dell'ordine.

Le indagini, inoltre, hanno rivelato che la targa originale dell'autovettura, di proprietà della donna, era stata contraffatta con nastro adesivo, in modo da eludere i controlli. Alla fine l'auto, così come tutto il materiale ritrovato, è stato posto sotto sequestro.

Alla fine, i militari hanno denunciato i due per una serie di reati, che vanno dal possesso ingiustificato di chiavi alterati alla detenzione abusiva di apparecchiature per le intercettazioni, fino alla falsità materiale e all'occultamento di atti veri.