Cronaca

Morire a 30 anni per colpa di un cinghiale

Dolore e sconcerto per l'improvvisa e tragica morte di Luciano Carbonaro, operatore socio sanitario dipendente della Aoup

Luciano Carbonaro (foto da FB)

Luciano Carbonaro, 30 anni, operatore socio sanitario dipendente della Aoup, ha perso la vita nella notte tra sabato e domenica mentre in scooter transitava in via Livornese a Cenaia, dove si era trasferito da poco. Tutto per colpa di un cinghiale, secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni dell'incidente stradale, tragico e assurdo.

Luciano, finito a terra per l'urto contro l'ungulato, è stato travolto da un'auto sopraggiunta poco dopo, con l'automobilista che non si è accorta della sua presenza sull'asfalto. Per ricostruire con esattezza quanto accaduto i carabinieri hanno svolto minuziosi accertamenti e la procura di Pisa ha aperto una inchiesta, affidata al magistrato Egidio Celano.

Siciliano di Paternò, in provincia di Catania, Luciano Carbonaro aveva trovato in Toscana di che farsi una vita come operatore socio sanitario, lavorando prima a Livorno, dove ha vissuto prima di trasferirsi a Cenaia, e poi a Pisa. Una giovane vita spezzata e una famiglia distrutta, cui in queste ore giungono numerose testimonianze di dolore e sconcerto da familiari e amici, con le comunità di Cenaia e Calci, dove vive la madre, profondamente colpite.