Politica

"Per la scuola la soluzione sta nel dialogo"

Fausto Bosco, del Partito democratico, critica la chiusura del sindaco sul caso delle scuole negate ai non residenti nel Comune

Un'aula della nuova scuola di Crespina da poco inaugurata

"Le mie radici affondano da sempre nel terreno ricco e fertile della Sinistra. Radicalità, non radicalismo, un'idea di politica da sempre improntata all'inclusione, al pluralismo e all'accoglienza che si tratti di scuola o altro ambito sociale. Proprio in virtù dei valori che rappresentiamo come Partito democratico, da iscritto e militante mi schiero dalla parte dei sindacati, dei genitori, dei diritti, dei bambini" scrive Fausto Bosco.

"Comprendo le difficoltà da parte dell'amministrazione comunale di Crespina Lorenzana nel fare quadrare i conti - prosegue l'esponente Pd - ma sono fermamente convinto che soluzioni a questi tipi di problemi si possano e si debbano trovare in modo diverso, tramite una discussione seria fra tutti gli attori coinvolti nella vicenda: istituzioni, sindacati, genitori. La soluzione sul piano economico la si può trovare altrove, con accordi tra comuni che permettano un' equa e trasparente suddivisione dei costi e degli oneri, tenendo conto conto degli spostamenti degli alunni di anno in anno e delle spese legate alla ristorazione. E risulterebbe auspicabile, con l’ausilio della Dirigenza scolastica, avanzare richieste a livello regionale e nazionale per avere accesso a finanziamenti che possano coprire le richieste e le necessità dei vari territori e tengano conto della scelta didattica del “Senza Zaino” che ricordiamo è un metodo di insegnamento sperimentale che sta riscuotendo molte adesioni".

"Sono consapevole che la qualità dell’attività didattica sia un elemento importante e tutt’altro che secondario ma ritengo altresì che i principii guida per un partito Progressista come è il PD siano quelli dell’inclusione e della giustizia sociale garantendo, nel rispetto della normativa vigente, la possibilità a tutti di scegliere i percorsi formativi e didattici per i propri figli. Mi auguro - conclude Bosco - possa riprendere al più presto un dialogo proficuo fra istituzioni, sindacati, direzione didattica e genitori cercando una soluzione che non penalizzi i bambini, vere vittime di questa spiacevole situazione e che possa soddisfare le diverse esigenze di tutti gli attori di questa spiacevole vicenda".