Politica

Corsi di cultura Rom nelle scuole, Nap dice no

"Chi finanzierebbe il progetto? chi insegnerebbe la materia? ci sono associazioni coinvolte?" Nerini e Petrucci promuovono un'interpellanza

"Dopo aver appreso che alcune scuole di Pisa avevano iniziato a diffondere negli alunni la cultura gender, adesso si apprende della possibilità di attivare dei corsi di cultura rom". I consiglieri comunali di Noi adesso Pisa Diego Petrucci e Maurizio Nerini hanno presentato a marzo un'interpellanza sulla vicenda ma, rivelano: "Siamo ancora in attesa di risposte dopo oltre 2 mesi".

I due esponenti politici tornano a farsi sentire presentando una nuova interpellanza, questa volta relativa ai corsi rom: "La cronaca locale e nazionale di questi giorni riporta la notizia di corsi di studio aventi ad oggetto la diffusione della cultura rom che sarebbero programmati in alcune scuole del Comune di Pisa. Tali corsi avverrebbero durante il normale orario scolastico e sarebbero, pertanto, obbligatori per tutti gli alunni coinvolti".

Ciò premesso i consiglieri comunali interpellano l'assessore competente per sapere se tali notizie corrispondano al vero e nel caso in quali scuole, per quante ore settimanali e quali sarebbero i docenti coinvolti, quali sono i programmi che verrebbero attuati e quali i testi utilizzati e se le scuole coinvolte si avvarrebbero di personale docente esterno e nel caso con quale tipo di selezione. 

Nel testo dell'interpellanza Nerini e Petrucci chiedono chi avrebbe autorizzato tale tipo di iniziative e chiedono di sapere chi finanzia questi progetti e nello specifico, se vi sono iniziative in tal senso finanziate o promosse dalla Regione Toscana e, infine, se c'è il coinvolgimento di associazioni e cooperative e quali.