Attualità

L'agricoltura della zona in bella mostra a Expo

Comparto tra prospettive e cambiamenti: nel Comprensorio la prima fattoria con gli occhi a mandorla. Schiacciate e bollicine per il ministro Martina

Il ministro Martina e gli agricoltori pisani a Expo 2015

I sapori della terra del Valdarno e della Valdera hanno avuto un passaggio di grande visibilità nello spazio che la Confederazione Italiana Agricoltori ha a disposizione a Expo Milano dove il presidente e il direttore di Cia Pisa - rispettivamente Francesca Cupelli e Stefano Berti - hanno incontrato anche il Ministro Martina. Il tutto si è svolto nell’area del Padiglione della Biodiversità.

Al termine del convegno dove Il ministro Martina e il sottosegretario Calenda hanno presentato il “Segno unico distintivo” e cioè il logo che qualifica l'identità dell'agroalimentare italiano sui mercati esteri e ci difende dai falsi, è stato offerto ai partecipanti un agriaperitivo molto particolare. Sui tavoli c’erano in bella mostra lo spumante “L’Erede” prodotto dalla cantina Cupelli abbinamento alle delizie del forno della Fattoria Tommasi di Coltano. Le bollicine di San Miniato si sono sposate alla grande con la schiacciata, le pizzette e i dolci che Luca Tommasi sforna utilizzando come materia prima la farina del suo grano.

Sara Pertici, contitolare della Cantina Cupelli, e Luca Tommasi, della Fattoria Tommasi, hanno avuto l’apprezzamento ed il gradimento di Daniela Ferolla e Mauro Rosati, noti ed apprezzati volti della trasmissione Linea Verde. La presidente Francesca Cupelli e il direttore Stefano Berti hanno espresso la loro soddisfazione per il successo ed il gradimento dell’iniziativa. Cupelli, in particolare, ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa.

“L’impressione è che non sia la presentazione dell’ennesimo marchio - ha dichiarato Cupelli - e che finalmente ci sia una strategia complessiva che va dalla comunicazione, informazione e al marketing, finalizzata alla tutela e alla produzione agroalimentare italiana. Questa operazione favorirà direttamente le aziende medio-grandi strutturate per l’export, ma indirettamente sarà l’intera produzione agricola italiana a trarne benefici”. 

Una produzione che deve fare i conti con la società e il mondo agricolo che sta cambiando e che con questi cambiamenti deve fare i conti: nel Valdarno c'è la prima azienda agricola acquistata da una cordata di cinesi, mentre i nuovi contadini con gli occhi a mandorla hanno puntato lo sguardo su realtà in Valdera. Il comparto agricolo, pur dovendo fare i conti con la crisi, registra l'avvicinamento di molti giovani e il dato accupazionale in sensibile miglioramento.