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Il futuro di Carismi in 15 giorni

Presentata ufficialmente l'offerta di acquisto del fondo inglese Pve Capital. Cuoio in ansia per la decisione di Banca e soprattutto Fondazione

Entro la fine di ottobre, ma in molti ipotizzano che possa succedere prima, i vertici di Banca Carismi e Fondazione dovranno pronunciarsi sull'offerta da 140 milioni presentata dal fondo inglese Pve Capital.

Come aveva anticipato il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini, è previsto un incontro dei soci della Fondazione per martedì 18 ottobre alle 18. Questa riunione, già decisa da alcuni giorni, potrebbe essere più che un indizio sul fatto che gli incontri romani siano necessari solamente a ratificare l'accordo. Le discussioni e le valutazioni dovrebbero essere già state fatte e le decisioni prese. Ma in questi casi la prudenza è d'obbligo. 

Gabbanini, i colleghi Toti e Deidda, e il segretario del Pd di San Miniato Giglioli avevano espresso la speranza che Carismi continuasse ad avere un ruolo centrale nel comprensorio del Cuoio. A sperare in una conclusione positiva, ma soprattutto rapida, sono anche gli oltre 600 dipendenti della banca. Il sindacalista Fiaschi aveva paventato 108 esuberi. C'è da dire però che questi dipendenti sarebbero tutti vicini alla pensione e il ridimensionamento del personale potrebbe essere attutito dall'uso di scivoli pensionistici.