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Carismi, offerta dalla cordata De Bustis

Il banchiere romano ha un passato in Banca 121, Deutsche Bank e Mps. Il piano industriale è stato discusso con interesse dall'ad Gronchi

Ha un nome e un passato importante il portabandiera della nuova offerta sulla scrivania di Carismi. E' quello del banchiere romano Vincenzo De Bustis, 66 anni. Ieri Carismi aveva smentito la possibilità di cambiare destinazione e divenire un'assicurazione in seguito all'offerta di Barent's, fondo anglo panamense che si occupa di assicurazioni e che entrerebbe eventualmente in conflitto con Cattolica assicurazioni che detiene alcune quote di Carismi.

Dagli uffici di Palazzo Formichini, oltre a smentire il cambio di destinazione della banca, ieri avevano anche sottolineato come le offerte al vaglio fossero tre, ovvero quella di Barent's, quella di Interritus, a dire il vero ora un po' più distante e quella di De Bustis.

Le trattative tra De Bustis e la banca del cuoio sarebbero a uno stato avanzato e le due realtà si sarebbero già incontrate più volte. De Bustis ha un passato molto importante, dal 1992 al 2000 è stato direttore generale della Banca 121 poi amministratore delegato di Monte dei Paschi di Siena (2000-2003) e successivamente di Deutsche Bank, dal 2003 fino al 2008. 

Della cordata di De Bustis non si conoscono gli investitori né l'ammontare dell'offerta, che comunque si aggira tra 150 e 180 milioni, ovvero la cifra stabilita da Bankitalia per ricapitalizzare la banca del cuoio e metterla in sicurezza.