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Carismi, le offerte diventano vincolanti

Ricapitalizzazione della banca del cuoio: Barent's avrebbe presentato l'offerta mentre a De Bustis servirebbero ancora pochi giorni

Un'assemblea dei soci Carismi

Barent's o cordata De Bustis, sono ancora due le trattative sul tavolo della Cassa di Risparmio di San Miniato. Le offerte vincolanti presentate o in procinto di essere presentate sono due. 

A quanto ci risulta il fondo anglo panamense Barent's avrebbe presentato la vincolante da qualche giorno mentre la cordata guidata dal banchiere romano Vincenzo De Bustis sarebbe prossima a chiudere la raccolta di capitali ed entro pochi giorni potrebbe presentarla. Diversa la posizione di Carismi, da palazzo Formichini a San Miniato fanno sapere che le due trattative sono ben avviate ma che nessuna delle due trattative è sfociata ancora (ma assicurano che avverrà a breve, entro fine mese) in un'offerta vincolante.

Per salvare la banca del cuoio, che da mesi è sotto osservazione di Bankitalia, servono tra i 160 e i 200 milioni di euro. Sia il fondo anglo panamense Barent's che la cordata guidata da Vincenzo De Bustis farebbero ricorso al fondo interbancario di garanzia. Barent's vorrebbe un centinaio milioni di euro a fondo perduto, a De Bustis e company ne servirebbero molti meno con la clausola di rientro durante il periodo di derisking.

Carismi occupa oltre 600 dipendenti in 89 filiali. Col piano di ricapitalizzazione sono previsti anche ridimensionamenti della forza lavoro. Si parla di circa cento esuberi, dipendenti che sono vicini alla pensione e potrebbero usufruire di scivoli per raggiungere, appunto, l'età pensionabile.