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Barent's tratta con Carismi

Il fondo offrirebbe 150 milioni di euro, l'obiettivo sarebbe quello di trasformare la banca in un'assicurazione. Interritus non interessato

Continuano le trattative per ricapitalizzare Carismi. I vertici della Cassa di risparmio di San Miniato hanno incontrato gli esponenti del fondo anglo-panamense Barent's per l'offerta di acquisto da 150 milioni di euro. A fine novembre c'era stata la rottura con Pve capital. La banca del Cuoio ha la necessità di essere ricapitalizzata per sopravvivere.

Da quanto si apprende il piano di Barents sarebbe quello di cambiare sostanzialmente la natura di Carismi: la banca cederebbe attività nel comparto retail in cambio di attività nel campo assicurativo. La natura dell'operazione dovrebbe suscitare una reazione dalla Fondazione che detiene il 54 per cento della banca.

L'offerta di Barents avrebbe più di un punto critico. I capitali sarebbero versati in parte dal fondo, 100 milioni, mentre i restanti 50 sarebbero stati richiesti, a fondo perduto, al Fig, fondo interbancario di garanzia. L'operazione di Barents, come detto, avrebbe l'obiettivo di spostare il lavoro di Carismi dal ramo bancario a quello assicurativo e di cessione del quinto.

L'altro fondo che aveva mostrato interesse per Carismi, Interritus, al momento sembrerebbe non interessato. La situazione di Carismi è vissuta con apprensione dai dipendenti che sono oltre 600. Molti di loro potrebbero uscire di scena andando in pensione, si parla di circa un centinaio di esuberi. La situazione della Carismi è monitorata anche dalle istituzioni e dalla società civile del comprensorio.