Politica

Da "esodati" del Duomo a gazebai di piazza Manin

Il primo giorno del mercato nella sua nuova sede, lo racconta Nerini

"Una festa del popolo dei bancarellai per il ritrovato mercato storico". Il primo giorno in piazza Manin, lo descrive così Maurizio Nerini, consigliere comunale di Noi Adesso Pis@. 
"Sono stati sei mesi durissimi per loro - spiega -. Ero lì quando difendevano povere strutture in lamiera salendoci sopra e abbracciandole come unica fonte di lavoro e sostentamento e ho negli occhi mamme ottantenni urlare 'il mi’ bimbo lasciatilo sta'.
Ho visto uomini piangere a dirotto vedendo portar via la bancarella dilaniata, ho visto poliziotti, abituati a ben altri scontri, che tentavano di far capire il loro ingrato compito di far rispettare decisioni che apparivano assurde a tutti. Ho visto un plotone di carabinieri in assetto anti-sommossa andare via tra gli applausi della gente che li ringraziava. E ho visto politici negare l’evidenza e aver paura anche solo di passare da piazza del Duomo".

"Oggi che una soluzione si è finalmente trovata - aggiunge -, anche se provvisoria, sono contento di avere vissuto un'esperienza molto particolare, spigolosa e talvolta esaltante".