Lavoro

Dalla Torre a Confcommercio Toscana: Piccini presidente delle guide

Salvaguardia della professione e lotta all'abusivismo tra le priorità della Donna Impresa, che al turismo chiede di adattarsi ai cambiamenti

Silvia Piccini è la nuova presidente delle guide turistiche di Confcommercio Toscana. La pisana ha una lunga esperienza alle spalle: opera nel settore dell'accoglienza turistica dal 1987. Abilitata alla professione di guida turistica nel 1992, Silvia Piccini ha ricevuto il premio all'imprenditoria femminile Donna Impresa per aver saputo internazionalizzare il ruolo della professione, attraverso la promozione del turismo crocieristico e la partecipazione a meeting e fiere di livello internazionale.

Al centro del suo mandato di presidente regionale c'è la salvaguardia della professione, stretta tra la necessità di corrispondere ai velocissimi cambiamenti del turismo mondiale e la tutela del patrimonio artistico, culturale, gastronomico della Toscana e della sua corretta divulgazione: “Dobbiamo aprire gli occhi e intervenire subito. Altrimenti dovremo presto rassegnarci al fatto che la guida turistica greca venga a spiegare la nostra torta coi bischeri, o quella tedesca che ci racconta il significato del calcio storico fiorentino. Sono ovviamente assurdità, che purtroppo l'attuale confusione normativa rischia di produrre tra i suoi effetti più deleteri”.
La lotta all'abusivismo della professione è un tema particolarmente caro a Silvia Piccini. A Pisa, grazie alla collaborazione di Confcommercio e della Provincia di Pisa, ha lanciato in prima assoluta, il modello di sperimentazione del tesserino di riconoscimento elettronico: “Uno strumento innovativo ed efficace, ideale per scovare in tempo reale le guide abusive. Purtroppo, la normativa è confusa e talvolta gli stessi agenti della polizia municipale non sanno bene come sanzionare il comportamento illegale. Ma la questione è troppo seria e chiederemo che venga affrontata in ambito regionale: chi viene dall'estero a spiegare i nostri monumenti, deturpa la nostra storia. Per evitare questo scempio abbiamo bisogno di un sistema forte di controlli”.