Cronaca

Staccionate rotte, aggredito mentre le fotografa

Un attivista del Wwf racconta di uno scontro nell'Oasi di Tirrenia, dal quale è uscito con un dito rotto

Il Comune le aveva fatte sistemare ad aprile. Ma le staccionate dell'Oasi Wwf delle Dune di Tirrenia era già a terra. Quando un attivista è andato per documentare il fatto, è stato aggredito. 

Non c'è pace davanti a quello stabilimento balneare di Tirrenia. "Un attivista del Wwf che si apprestava a documentare i danni prodotti all'interno dell'area protetta - spiega la stessa associazione -, è stato oggetto di una aggressione da parte di uno dei gestori dello stabilimento balneare il quale, per impedire che venissero effettuate fotografie della situazione che si era venuta a creare dopo gli atti vandalici a danno dell'Oasi, lo ha inseguito gridandogli di non farsi mai più vedere nei paraggi e, afferrandolo violentemente per la mano destra gli ha provocato la frattura del pollice".

Il Wwf chiede alle istituzioni preposte di intervenire "per riaffermare la legalità all'interno dell'Oasi Wwf, transennando l'area oggetto degli interventi di distruzione della zona retrodunale e della macchia mediterranea, in attesa di individuare il responsabile, anche per prevenire ulteriori reati e possibili utilizzi impropri delle aree non più protette dalle staccionate".