Anche quest’anno la Chiesa di Santo Sisto ha fatto da cornice alla celebrazione de Lo Die di Santo Sisto, organizzata dall’Associazione degli Amici di Pisa. La cerimonia, aperta dal parroco Don Salvatore Glorioso, ha reso omaggio ai Caduti presso la lapide esterna, proseguendo con la messa in suffragio, l’omaggio floreale al busto del Santo e la benedizione dell’uva.
Il presidente Franco Ferraro ha ricordato che per gli Amici di Pisa questa ricorrenza non è solo memoria di battaglie passate, ma un impegno attuale nella difesa e nella valorizzazione della città. “Come diceva Mahler, la tradizione è custodia del fuoco, non adorazione della cenere”, ha affermato, indicando tra le sfide di oggi la Tangenziale Nord-Est, il nuovo stadio e il centro sportivo, la crescita economica oltre l’indotto universitario, la tutela del litorale dalla Darsena Europa e la creazione di una zona Fiere.
Non sono mancati riferimenti a battaglie perse, come la privatizzazione dell’aeroporto Galilei, “le cui conseguenze nefaste per i lavoratori avevamo ampiamente previsto, attirandoci gli scherni di chi ci chiamava ‘campanilisti’”.
Durante la cerimonia è intervenuta l’assessora Frida Scarpa a nome dell’Amministrazione comunale, con ringraziamenti alla Provincia e al presidente Massimiliano Angori per il patrocinio e la presenza del gonfalone. Riconoscimenti di Socio Onorario sono andati ai professori Ugo Boggi e Luca Morelli, chirurghi di fama mondiale, e alla 46ª Brigata Aerea, rappresentata dal comandante generale Luca Mazzini.
Il dottor Michele Bufalino ha poi presentato una relazione storico-sportiva sul Pisa Sporting Club, dal rischio di fallimento di sedici anni fa alla Serie A e alle tournée internazionali di oggi. La giornata si è chiusa con un aperitivo offerto dalla Magistratura di Santa Maria e una cena conviviale, alla presenza di ospiti greci della Pisa d’Èlide, che hanno donato la bandiera della loro città.