Cronaca

Dieta mediterranea, a Buti si sfida la cucina tradizionale

Degustazioni, convegni e tanto altro nei tre giorni di MedDiet Village. C'è ancora domani

Un modo di essere e di vivere ancora prima che di mangiare. Ecco la dieta mediterranea secondo Buti, che ancora per domani, ospita MedDiet Village.
Non solo gastronomia, anche se il momento clou, domani (9 febbraio), sarà sedersi a tavola, perché condivisione e convivialità sono parte integrante di una cultura all'interno della quale l'olio è fondamentale.

Ma MedDiet Village è anche l'occasione per guardare al futuro, con l'olio capace di diventare risorsa commerciale e di sviluppo.

Stasera (8 febbraio) ci saranno anche i fuochi d'artificio: alle 19 in piazza Garibaldi.

Domani sarà l'ultimo giorno di festa e si inizia alle 10. Alle 11, poi, in piazza Garibaldi, i cittadini delle sette contrade di Buti si sfideranno in un contest di ricette tradizionali, con la partecipazione di chef Gilberto Rossi, direttamente dalla Prova del Cuoco. Zuppa alla frantoiana, trippa alla butese e torta di riso, tra le specialità.

La tavolata mediterranea è alle 13 a Villa Medicea e dalle 15, 30, a scuola di cucina in piazza Garibaldi per imparare a cucinare necci e cialde.

Tradizione e innovazione legano ogni appuntamento, nel segno di una cucina che guarda avanti senza dimenticare da dove viene e si fa veicolo di sviluppo.

Intanto, l’iniziativa promossa per la valorizzazione dei prodotti tradizionali ha fatto centro. Per la quantità dei partecipanti, ma anche per la qualità.

Aiutati dal meteo, convegni, corsi, degustazioni, show coking, laboratori, mercatini, dimostrazioni di artigianato locale, spettacoli teatrali hanno registrato platee numerose. Soddisfatta la Regione, rappresentata dal consigliere regionale Pier Paolo Tognocchi e dall'assessore all'Agricoltura Gianni Salvadori. E soddisfatto il sindaco di Buti Alessio Lari.

MedDiet Village fa parte di un importante progetto europeo per la promozione della dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco, ma anche dell’olio, base della tradizione butese.