Esperimenti, talk, visite guidate e laboratori hanno animato Bright Night, la Notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori, in scena venerdì 26 Settembre.
Duemila gli studenti che nella mattina hanno partecipato alle attività a loro dedicate e oltre 200 gli eventi in città, organizzati nell’ambito della manifestazione promossa in Toscana da tutti gli Atenei e i centri di ricerca con il sostegno della Regione Toscana e il patrocinio del Comune di Pisa e che quest’anno è coordinata dall’Università di Pisa.
“Anche quest’anno Bright Night celebra in Toscana la Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori – ha commentato Vittoria Raffa, responsabile scientifica Bright Night Unipi – e il filo conduttore è l’inclusione, valore fondante di una scienza che si prende cura delle persone, delle relazioni, dei territori e dell’ambiente”. Con un simbolico taglio del nastro si sono aperte le attività nelle quattro Piazze della Ricerca, accomunate quest’anno dalla parola One, tema dell’edizione 2025 dedicata all’inclusione come valore fondante di una scienza che si prende cura delle persone, delle relazioni, dei territori, dell’ambiente. Esperimenti dal vivo e attività per bambini hanno accompagnato il pubblico alla scoperta del lavoro di ricercatrici e ricercatori e, grazie al “Gusto della Ricerca” realizzato i collaborazione con la Cna, hanno potuto scoprire i prodotti delle aziende enogastronomiche del territorio, connesse con il mondo della ricerca. A chiudere Bright Night alle ore 20 il video mapping realizzato in Logge di Banchi dallo studio Imaginarium, ideato per trasformare la facciata delle Logge di Banchi in una superficie viva e interattiva: grazie all’uso di microfoni ambientali, il pubblico è diventato parte integrante dell’opera: applausi, voci e rumori hanno generato in tempo reale deformazioni e variazioni cromatiche sulla facciata.
La serata si è conclusa con un Dj set di Radioeco, la radio degli studenti dell’Università di Pisa.Nel pomeriggio di mercoledì 24 settembre, anteprima di Bright Night al giardino della Biblioteca di Antichistica con "Nessuno escluso. Dialoghi per un sapere condiviso", dedicato alla possibilità di generare inclusione attraverso la ricerca e la didattica. Un incontro a cui ha partecipato il Polo Universitario Penitenziario della Toscana, con l docenti, studenti tutor impegnati nel sostegno ai percorsi di studio in carcere e due detenuti; il Coordinamento Etico dei Caregivers Pisa con la sua presidente Maria Antonietta Scognamiglio e il professor Gian Luigi Ferrari (Dipartimento di Informatica, Università di Pisa) che hanno illustrato il progetto “IA generativa tra emozioni, racconti e musica”, che ha permesso a giovani adulti con disabilità di esprimere creatività ed emozioni attraverso scrittura, musica e immagini con il supporto dell’intelligenza artificiale; e alcuni dei rappresentanti dell’associazione JEVIS – Junior Enterprise di Pisa, realtà studentesca pisana che propone idee per guidare il cambiamento, unendo competenze sociali e tecniche in un percorso inclusivo, dove nessuno resta indietro e ogni disciplina contribuisce al progresso collettivo.