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Ebola, l'Asl 11 ha avviato controllo e prevenzione

Le raccomandazioni per chi viaggia nei Paesi colpiti. Controlli ai migranti in arrivo dall'Africa

La Toscana non rischia il contagio: l'assessore regionale Marroni lo ha detto anche nei giorni scorsi. La Asl 11 di Empoli, però, ha attivato le procedure di prevenzione e controllo previste dalle indicazioni regionali e ministeriali, in relazione all'emergenza internazionale legata al virus Ebola.

I viaggiatori in partenza per i Paesi colpiti dalla malattia, per esempio, vengono informati sul rischio tramite gli ambulatori di Medicina dei Viaggi. Lo stato di salute dei profughi ospitati in alcune strutture sul territorio aziendale, entro 24 ore dal loro arrivo, viene controllato e c'è sorveglianza sanitaria di eventuali casi sospetti segnalati dai medici di famiglia o ospedalieri, soprattutto in persone provenienti dai Paesi colpiti dal virus Ebola.

Attualmente casi di Ebola sono stati confermati in quattro Paesi dell’Africa Occidentale: Guinea, Liberia, Sierra Leone, che hanno riportato il maggior numero di casi e Nigeria. In totale sono stati segnalati circa 1800 casi con quasi mille decessi.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità non prevede alcuna restrizione per i viaggi nei Paesi colpiti dal virus Ebola, tuttavia il Ministero della Salute consiglia di differire i viaggi a meno che non siano indispensabili. 

Riguardo le condizioni degli immigrati irregolari provenienti dalle coste africane via mare, la durata di questi viaggi fa sì che persone che si fossero eventualmente imbarcate mentre la malattia era in incubazione (il periodo massimo di incubazione è 21 giorni) manifesterebbero i sintomi durante la navigazione e sarebbero, a prescindere dalla provenienza, valutati per lo stato sanitario prima dello sbarco, come sta avvenendo attraverso l’operazione Mare Nostrum.