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Ecco "Vita Indipendente" per i diversamente abili

Finanziamenti di Regione e Ministero al progetto della Società della Salute. Aiuto a sviluppare la propria vita in autonomia. Domande entro fine mese

Autodeterminarsi e poter vivere con la capacità e l’autonomia di prendere decisioni riguardanti la propria vita. È la caratteristica centrale del progetto “Vita Indipendente” rivolto alle persone diversamente abili: per ognuno un progetto di vita con il quale viene assicurata la possibilità di determinare autonomamente, in collaborazione con i servizi della Società della Salute, il livello di prestazioni di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti personali.

“La scommessa del progetto è quella di investire nell’autonomia delle persone con disabilità più gravi”, spiega Giuseppe Cecchi, direttore SdS.

Il progetto, finanziato dalla Regione con 376mila euro, è attivo a Pisa dal 2010 e ne beneficiano 24 persone con disabilità.

La novità è che la Società della Salute della Zona Pisana si è aggiudicata un ulteriore finanziamento che arriva dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Si tratta di un cofinanziamento (80% Ministero, 20% Regione) di circa 100mila euro grazie a cui i progetti di Vita Indipendente potranno allargarsi ad altri utenti. «A dimostrazione della capacità della Società della Salute pisana di intercettare finanziamenti – commenta Sandra Capuzzi, presidente SdS – in un momento in cui le risorse sono sempre più difficili da reperire».

Per fare domanda per queste nuove risorse, è aperto il bando, scadenza il 31 ottobre. Possono accedere le persone con disabilità grave, di età compresa fra 18 e i 64 anni, residenti in uno dei Comuni che fanno parte della Sds Zona Pisana in possesso della certificazione di gravità relativa esclusivamente a handicap fisico o sensoriale. I soggetti interessati concordano con gli operatori sociali e sanitari un progetto sostenibile che riesca a incrementare le loro possibilità di Vita Indipendente: conduzione delle principali attività quotidiane, l’esercizio delle responsabilità genitoriali nei confronti di eventuali figli, le attività lavorative in essere o in progetto, le attività scolastico formative.

I progetti scelti potranno chiedere un contributo fino a 1.400 euro al mese per l’assunzione di personale o l’attivazione di prestazioni dirette da parte della SdS (aiuto alla persona, trasporto sociale). Una sperimentazione che durerà un anno, da novembre 2014 a ottobre 2015

Le domande debbono essere inviate entro le ore 13 del 31 ottobre 2014 all’Ufficio Servizi e Tutela della Disabilità, la Società della Salute Zona Pisana in via Saragat, 24 a Pisa.