Attualità

Case popolari, si segue il "modello Cascina"

Visita istituzionale dell'amministrazione comunale portoferraiese al comune pisano. L'incontro col sindaco Susanna Ceccardi

Il sindaco di Cascina Ceccardi e l'assessore Bertucci

Incontro di cortesia ma anche di lavoro, quello che si è tenuto martedì 10 ottobre scorso a Cascina nella sede del municipio, fra il sindaco Susanna Ceccardi e una delegazione dell’amministrazione comunale di Portoferraio, composta dal sindaco Mario Ferrari e dall’assessore Adalberto Bertucci.

Oltre ai convenevoli di rito e agli scambi istituzionali fra le due amministrazioni, Ferrari e Bertucci hanno approfondito col sindaco Ceccardi e due funzionari dell’Ufficio Casa le procedure utilizzate dalla amministrazione comunale di Cascina nelle verifiche di legittimità fatte in sede di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Il comune della provincia di Pisa, infatti, ha in questo campo problematiche molto simili al capoluogo elbano, e a suo tempo ha effettuato - dopo la ricezione delle domande a seguito del bando – una serie di controlli sia su quanto disposto dalla regione Toscana, che ha imposto il requisito di cinque anni di residenza nel territorio regionale per poter partecipare ai bandi per l’assegnazione di case popolari, ma soprattutto nei confronti di cittadini extracomunitari per accertare la veridicità della autocertificazione di non avere beni immobili di proprietà nel paese di origine.

Il comune di Portoferraio, dunque, ha intenzione di seguire il “modello-Cascina”, a tutela dei diritti dei cittadini residenti ed in prospettiva della formazione della nuova graduatoria per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, dalla quale dipenderà l’utilizzo futuro del patrimonio comunale.

L’incontro di Cascina si è concluso con l’auspicio di instaurare ulteriori forme di collaborazione fra le due amministrazioni comunali.