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Emergenza Covid, salta il Canapisa 2020

La street parade in favore dell'antiproibizionismo è rimandata per il divieto di assembramento. Sarebbe stata l'edizione numero venti

Un'immagine di Canapisa 2017

Il Coronavirus e l'emergenza sanitaria che ne è scaturita ha fatto saltare migliaia di eventi in tutto il mondo. Tra questi anche il Canapisa, la street parade antiproibizionista che dall'inizio del secolo si tiene nelle strade pisane.

L'edizione 2020 sarebbe stata la ventesima. L’Osservatorio antiproibizionista Canapisa-crew ha comunica che "quest’anno Canapisa non si terrà a causa del divieto di assembramento".

L'Osservatorio ha ricordato che le proprie abituali attività, ovvero "iniziative culturali, sportello per la riduzione del danno, supporto morale e legale alle vittime del proibizionismo riprenderanno non appena i rapporti umani e sociali lo consentiranno". 

Dall'Osservatorio hanno denunciato "la situazione carceraria non più sopportabile" chiedendo "l’indulto, la liberazione immediata dei detenuti reclusi per lotte sociali, di quelli tossicodipendenti o dentro per piccolo spaccio, dei migranti rinchiusi nei Cpr o in altre strutture, la fine del 41 bis e l’abolizione dell’ergastolo". Hanno denunciato "l’accresciuto ricorso ai Tso" e chiesto "lo stop alla repressione dei coltivatori di cannabis e dei consumatori.