Politica

Impianto di accumulo, "Doveva essere bloccato"

Meini per la Lega e Petrucci per Fratelli d'Italia critici sulla realizzazione del sito BESS: "Perché è stata data l'autorizzazione?"

Elena Meini e Diego Petrucci

Fra poco nascerà ad Acciaiolo, località nel comune di Fauglia, un impianto di accumulo di energie a batteria detto BESS, il cui acronimo sta per Better Energy Storage System, da poco autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Con un investimento da 53 milioni di euro, cofinanziato dal PNRR, il sistema di immagazzinamento dell’energia, progettato da Fotowatio, azienda spagnola controllata della rispettiva saudita Abdul Latif Jameel, vedrà installate 560 batterie in 56 containercon una collegata stazione elettrica su uno spazio di 18mila metri quadrati in piena zona agricola.

Un progetto che ha destato preoccupazione per i residenti e che non convince neppure la capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Elena Meini. "Sono, innanzitutto, totalmente condivisibili le forti perplessità in merito, espresse dai cittadini e dall’apposito Comitato che criticano la localizzazione dell’ingombrante struttura - ha detto - parimenti, penso che sia lecito chiedersi se l’attuale amministrazione comunale abbia effettivamente fatto tutto il possibile e nei tempi corretti per cercare di stoppare tale progetto".

"Qualcuno, forse era distratto o si è dimostrato poco competente? - h domandato - In tutto ciò, consapevoli che, purtroppo, sarà ben difficile tornare indietro, abbiamo, comunque, immediatamente redatto un'interrogazione in cui puntiamo a fare chiarezza sulla vicenda. L’impianto è vicino ad abitazioni e in una zona paesaggisticamente davvero unica per l’area e quindi la scelta finale della location ci appare veramente infelice".

Dello stesso avviso il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Diego Petrucci. "Ho fatto un sopralluogo assieme al candidato sindaco Riccardo Froli, e siamo sempre più convinti che il primo cittadino Lenzi abbia fatto valutazioni del tutto errate - ha aggiunto - non si capisce perché l’amministrazione comunale abbia avallato il progetto e abbia concesso le relative autorizzazioni a costruire. Il progetto deve essere fermato prima che siano avviati i lavori e invitiamo il Comune a fare un passo indietro e a individuare una nuova area. La partita della transizione energetica è importante, ma deve essere fatta tenendo in considerazione la tutela ambientale e le richieste dei cittadini".