Attualità

Le colline per i bambini

In arrivo mezzo milione di euro destinati ai servizi per la prima infanzia di Crespina, Lorenzana, Fauglia, Orciano e Santa Luce

Dal prolungamento dell’orario degli asilo nido ai campi estivi e i corsi di inglese, teatro e musica, passando per i laboratori intergenerazionali all’aperto con i nonni e gli interventi di pet therapy.

Senza dimenticare la riapertura dell’asilo nido di Orciano Pisano e le ristrutturazioni del “Pio Pio” di Crespina e della scuola materna di Santa Luce.

E’ un vero e proprio “new deal” per i servizi e gli interventi della prima infanzia delle Colline Pisane (comuni di Crespina-Lorenzana, Fauglia, Orciano Pisano e Santa Luce) quello assicurato da “Colline per i bambini”, il progetto promosso da una “squadra” guidata da Fondazione Madonna del Soccorso e SdS Zona Pisana e composta dai comuni di Crespina-Lorenzana, Fauglia, Orciano Pisano e Santa Luce; Istituto comprensivo “Mariti” di Fauglia; Istituto degl’Innocenti di Firenze; Istituto “Santoni” di Pisa; Istituto Lma Tzong Khapa; Misericordia di Orciano Pisano; cooperativa sociale Paim e associazioni Nuovo Teatro dell’Aglio, Artemide, Amici di Edda, Fuori dal Guscio e Anupi Toscana.

Il finanziamento è importante: 527.372,77 euro interamente destinati ai servizi della prima infanzia dei quattro comuni. Arrivano dall’Impresa sociale “Con i bambini”, la società senza scopo di lucro cui l’Acri (Associazione di fondazioni e casse di risparmio spa) ha affidato la gestione del fondo di durata triennale dedicato al contrasto della povertà educativa, che nel 2016 è stato finanziato con 115 milioni di euro. E che all’origine del bando dedicato alla prima infanzia su cui è stato selezionato il progetto “Colline Pisane”. Un obiettivo nient’affatto semplice e scontato se è vero che a livello nazionale sono stati presentati ben 400 progetti e ne sono stati finanziati 60, solo due dei quali in Toscana.

Decisamente significativo anche l’impatto sul territorio per un progetto di durata triennale e che entrerà nella sua fase operativa dall’inizio del nuovo anno. Tre gli ambiti d’intervento su cui andrà ad agire: potenziamento e ampliamento dell’offerta educativa e supporto alla genitorialità; interventi sulle strutture scolastiche e misure a favore delle famiglie in difficoltà e per i bambini con disabilità.