Importante incarico per Marco Filippeschi. Il sindaco di Pisa e presidente della Provincia è il delegato politico nazionale dell'Anci per l'innovazione tecnologica e le attività produttive. La proposta fatta dal presidente Piero Fassino è stata approvata nella riunione del Consiglio nazionale dell'Anci.
“Ringrazio Fassino della fiducia – sottolinea Filippeschi – perché si tratta di un rilancio della mia esperienza: infatti l'incarico è in continuità con quello che ho svolto nell'ultimo anno come rappresentante dei Comuni italiani nella cabina di regia dell'Agenda digitale, compito che mi ha consentito di avere nuove conoscenze e di costruire nuove relazioni. Insieme al collega di Brescia, Emilio Del Bono, che presiederà la commissione, cercherò di organizzare un gruppo di amministratori locali esperti e appassionati, già attivi su questo versante, avvalendomi della struttura dell'Anci. In questo ambito, lo spazio di azione è molto ampio, anche per i Comuni, perché l'innovazione digitale ed energetica delle città è davvero un volano di sviluppo di nuove attività produttive e di servizi per i cittadini, per aiutare le imprese e per rendere più efficiente il settore pubblico: l'incarico assegnatomi valorizza anche la vocazione di Pisa, città considerata di punta per l'informatica e l'innovazione digitale e luogo di molte sperimentazioni dove operano aziende assai promettenti”.
Complimenti per l'importante incarico arrivano anche da Ivan Ferrucci presidente gruppo Pd Regione Toscana.
“Quello del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, è un incarico importante e di valore che sono sicuro saprà portare avanti al meglio - dice l'esponente regionale del Pd -. Per questa nuova esperienza gli faccio i miei migliori auspici e complimenti. Voglio ricordare che sul versante delle tecnologie, dell'informatica e dell’innovazione nei territori pisani si è sempre puntato molto e con lungimiranza; basti pensare al distretto tecnologico regionale, un polo all’avanguardia e di eccellenza. Innovazione e nuove tecnologie sono elementi portanti e irrinunciabili per la ripresa economica e occupazionale, per poter parlare finalmente di futuro alle nuove generazioni”.