Politica

Certosa Calci, sostituire dipendenti in pensione

Voto favorevole all’atto presentato da Irene Galletti. Accolto emendamento della consigliera Nardini che invita a gestione unitaria del complesso

Passa a maggioranza la mozione sulla riorganizzazione e sulla sostituzione dei dipendenti in pensionamento al museo della Certosa di Calci, in provincia di Pisa. L’atto, presentato dalla consigliera regionale Irene Galletti questa mattina in commissione Sviluppo economico e rurale, cultura, istruzione e formazione presieduta da Gianni Anselmi, ha ricevuto il voto favorevole di Pd e M5S e l’astensione del gruppo Lega nord.

Il museo nazionale della Certosa di Calci, come ha spiegato Galletti, ha avuto un notevole afflusso di visitatori, arrivando a superare le 22mila presenze in un anno. Galletti ha precisato che da gennaio 2018, a causa delle riduzione del numero dei dipendenti (a febbraio saranno in sei ad andare in pensione), la direttrice ha dovuto ridurre gli orari di apertura al pubblico. Nell’atto si impegna la Giunta ad attivarsi presso il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ad intraprendere ogni iniziativa utile per garantire una rapida sostituzione dei dipendenti in pensionamento.

La mozione è stata approvata dopo l’accoglimento di un emendamento, presentato dalla consigliera regionaleAlessandra Nardini, nel quale si impegna la Giunta anche ad attivarsi per giungere ad una gestione unitaria e ottimizzare la gestione degli afflussi turistici (giorni e orari di apertura unificati, biglietto unico, sorveglianza, ottimizzazione del personale).

Il consigliere Roberto Salvini, pur condividendo lo spirito della mozione, ha annunciato il voto di astensione, in considerazione del momento attuale, in cui il complesso è in fase di ristrutturazione e non è ancora usufruibile a pieno.