Politica

Fontanelli,"Il Pd è autoreferenziale"

L'ex deputato e sindaco di Pisa ed esponente di Articolo Uno Paolo Fontanelli torna a parlare delle elezioni 2020:"Prima dei nomi la coalizione"

L'ex deputato Paolo Fontanelli

Paolo Fontanelli torna a parlare di politica regionale e, dopo avere sostenuto la necessità della nascita di una lista di sinistra ( vedi articolo correlato ) torna a chiedere uno sforzo per creare "Una coalizione competitiva, prima di parlare di nomi e candidature", dando una dura stoccata al Pd.

"È quello che propongono anche le formazioni di sinistra e che sarebbe del tutto logico in una situazione in cui senza una larga alleanza il rischio che vinca la destra è molto forte. Questo richiamo avviene in un quadro già segnato dalla piena autoreferenzialità dell’agire del PD, che per conto proprio ha sviluppato una consultazione interna sui nomi, peraltro assai limitata e fatta quasi su misura per la candidatura di Giani. È evidente che con questo metodo è complicato costruire una coalizione e l’errore non si aggiusta ipotizzando l’eventualità delle primarie", scrive sul suo blog l'ex sindaco.

"Non basta essere noti, conosciuti, stringere le mani e promettere di tutto a destra e a manca. Bisogna essere credibili sul piano del cambiamento, nei contenuti, nelle idee e nell’immagine. Altrimenti si finisce come a Pisa, perché l’appello a fare muro contro la destra da solo non funziona. Del resto anche l’iniziativa, annunciata sulla stessa pagina del Corriere Fiorentino, di Giani che si adopera per “coprirsi a sinistra” è la dimostrazione concreta di come sia debole la scelta che va maturando nel PD. Speriamo che ci ripensino. Tra l’altro mi riesce difficile interpretare il proposito di profondo rinnovamento del PD annunciato da Zingaretti, che ha parlato della necessità di una vera e propria rifondazione, sulla base della candidatura di un personaggio che sta nelle istituzioni fiorentine e toscane da almeno trent’anni. Viene da dire che “si fanno del male da soli”, conclude Fontanelli.