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Piattaforma Europa, "nessun pericolo"

Tartaglini rassicura sull’erosione della spiagge del litorale pisano:“Tutti gli studi concordano sull’ininfluenza di queste opere”

“Tutti gli studi concordano sull’ininfluenza di queste opere sulla stabilità della spiaggia a nord del Porto, da Calambrone in su". Marco Tartaglini, consulente dell’Autorità Portuale di Livorno assicura che il progetto Piattaforma Europa non si ripercuoterà sul litorale pisano.

Il progetto, che è stato presentato questa mattina alla Commissione urbanistica del Comune di Pisa insieme al progetto Foce Armata, prevede delle opere di adeguamento del porto di Livorno alla dimensione sempre più grande delle navi.

“Foce Armata – ha così sottolineato il consigliere Juri Dell’Omodarme che è anche presidente di questa Commissione del Consiglio comunale - è l’opera che servirà per mettere in sicurezza idraulica il territorio pisano e per garantire la navigabilità dello scolmatore con il canale dei Navicelli, mentre Piattaforma Europa è, in sintesi, il nuovo porto di Livorno per il quale è prevista una spesa di circa 1 miliardo e 400 milioni di euro”.

Presenti Massimo Provinciali, segretario generale dell’Autorità di Livorno: “Piattaforma Europa nasce da un esigenza fisica cioè il mutare delle dimensioni delle navi. Se vogliamo essere competitivi sul mercato, sia per quanto riguarda i croceristi, vorremmo arrivare a 1,5 milioni di persone, e per quanto riguarda i contenitori, oggi siamo a 600 mila, ma vorremmo arrivare a 2 milioni. Occorre adeguare le nostre infrastrutture”.

Erano presenti, tra gli altri, anche i consulenti dell’Autorità Portuale di Livorno, Matteo Scoporrino, Claudia Casini, Simone Pagni e il funzionario della stessa Autorità portuale, Claudio Vanni. Per la Provincia di Pisa era invece presente l’ingegner Carli.